domenica 8 marzo 2015

Edward... (estratto da VideoGame)

Lo sconosciuto, dal portamento fiero, le spalle larghe e la capigliatura insopportabilmente impeccabile come se fosse uscito in quel preciso istante dall’acconciatore, si girò verso di me con un movimento fluido ed elegante, sorridendo beffardo.
«Porc… Edward Collant!»
«Vedo che mi conosci…» disse il vampiro compiaciuto.
«Questo è dannatamente pericoloso» mi bisbigliò Antonio.

«Lo so» risposi.
«È inutile che bisbigliate… posso sentire il battito di una farfalla a un chilometro di distanza» annunciò lui con aria annoiata «e sono più forte, più bello, più rapido, più letale di qualsiasi patetico essere umano presente in questa stanza…»
«Odio i vampiri» mormorai.
«E allora perché cavolo li hai messi nel tuo videogame?» chiese Antonio.
«Te l’ho detto, per essere alla moda… i vampiri si portano, fanno vendere libri, film e videogiochi».
«E perché non dovrebbe essere così?» disse Edward «siamo così esageratamente sexy…»
Nel parlare il vampiro mosse un passo in avanti e, contemporaneamente, si aggiustò un ciuffo di capelli solo apparentemente ribelle… nonostante si muovesse normalmente sembrava essere costantemente in slow motion. La luce sembrò cambiare intensità e disporsi su di lui in modo da esaltarne la bellezza. Il tessuto stesso dei vestiti sembrava diverso da quello dei comuni mortali… era come se il cotone della sua camicia, fosse di altra natura, in grado di vestire meglio, di far risaltare ogni muscolo di quel corpo che si intuiva essere più che perfetto.
Edward mosse un altro passo, con l’eleganza di una pantera, poi inarcò di 1,2 millimetri il sopracciglio destro, increspò di 3 millimetri l’angolo destro della bocca… e la psicologa cominciò a piangere di gioia. La stessa Orienne, con mio sommo disappunto, non sembrava del tutto indifferente al suo fascino.
«Odio i vampiri» ripetei.
«Ho pensato che resterò in questo mondo, dove siete tutti degli inetti» annunciò «ucciderò chi mi ostacolerà, mi nutrirò degli altri e alle più fortunate… sarà permesso di rendermi l’oggetto della loro adorazione».
«Mi vien da vomitare».
«Temo che per far questo tu dovrai essere il primo a morire…» disse con voce quasi sinceramente addolorata «d’altro canto riesci a immaginare un destino più glorioso di morire per mano della creatura perfetta?»
«Riesco a immaginare molte valide alternative, tutte preferibili…» risposi.
«Io! Io voglio morire per mano tua! Straziami!» implorò la psicologa.
«Anche io!» urlò… mia madre?!
«Mamma! Un po’ di contegno».
«Zitto tu! E fatti uccidere da bravo ragazzo senza indisporre Edward!»
«Ma io sono tuo figlio! Come puoi preferire lui a me?» le chiesi.
«Oh beh perché lui è perfettissimissimo e tu sei una puzza!» rispose la moglie del ragionier Carozzi, anche lei in posa adorante.
«Ma chi è questo?» domandò Arianna confusa.
«Chi sono?» disse lui guardandola con intensità «tu lo sai, non è vero? Dentro di te, il tuo essere freme per dare la risposta!»
«Non lo so, fremo?» chiese la scout.
«Ricordi quel libro che ti avevo dato, vero?» le dissi.
Arianna annuì.
«Quelle pagine sottolineate le hai lette?»
«Molte volte».
«Ma perché parlare di altro quando potete parlare di me?» ci interruppe il vampiro «tu sarai la prescelta» annunciò poi scrutando Arianna con intensità tale da far apparire lo sguardo di Brad Pitt, al confronto, simile a quello di un astigmatico strabico.
«Devi solo scegliere di accettare l’oscura verità. Chi sono? Dillo!» tuonò imperioso Edward e la madre dell’architetto svenne con un gemito. «Dillo!!!»
Arianna spalancò gli occhi risucchiata dal suo sguardo .
«Son maestro di terrore / il giorno dormo come un ghiro / ma la notte predatore / silenzioso vado in giro / tu lo sai sono un…»
«Cretino?» rispose lei.
«Ma non fa rima» protestò Edward.
«No, ma mi sembra comunque la risposta più corretta» ribattè Arianna.
«Non capisco… normalmente dovresti già essere adorante ai miei piedi, perché mi resisti, fanciulla?»

«Perché sono una scout» rispose Arianna imbracciando il mio fucile ad acqua.

[continua... nell'ebook]

1 commento:

  1. eh eh eh questa scena mi è piaciuta moltissimo Dario mi sono sbellicata dalle risate
    ww le scout

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